Una gemma nascosta che farà impazzire gli amanti dell’architettura e del design nordico (ma non solo…)
Il giro che fanno i turisti, una volta giunti a Reykjavík dopo infiniti km in giro per l’Islanda o il primo giorno in arrivo da Keflavík, è sempre lo stesso: dalla Hallgrímskirkja scendono lungo Skólavörðustígur, poi Laugavegur, un’occhiata alle vetrine, poi l’Harpa e un pezzo di Sæbraut fino alla scultura Sólfarið (Sun Voyager). Una camminata di un paio d’ore in totale che offre una panoramica piuttosto limitata.
Chi nel frattempo ha letto qualche articolo qua e là di blogger si spingerà fino all’Alþingi e al Tjörnin, ma è pressoché impossibile trovare articoli dedicati a una delle attrazioni culturali più affascinanti della capitale, vera e propria gemma nascosta: la Casa Nordica (Norræna Húsið in islandese), opera di Alvar Aalto, architetto finlandese tra i più importanti della storia dell’umanità, è senza dubbio (assieme all’Harpa) l’opera di architettura più importante!
La Casa Nordica fu eretta nel 1968 per volontà del Consiglio Nordico (massimo organo nell’ambito della cooperazione tra i Paesi scandinàvi), con l’obiettivo di rafforzare i legami fra gli stati e promuovere la cultura nord-europea. Ogni capitale nordica ne ha una, ma quella di Reykjavík è davvero speciale: l’obiettivo di Aalto, quando gli fu affidato il progetto (uno degli ultimi lavori della sua vita), era quello di trovare un punto d’incontro tra uomo e natura, tra architettura e ambiente, creando un’opera architettonica che fosse innanzitutto in sintonia con il territorio circostante e che sapesse, addirittura, esaltarne i dettagli. Tutta la produzione architettonica di Aalto si muove con successo lungo questi binari.
A dimostrarlo sono le caratteristiche, a partire dalla location: Aalto scelse un terreno che era un acquitrino, bonificato per l’occasione, nel quale chiese che fosse ricavato un lago artificiale sul quale l’edificio si sarebbe dovuto specchiare. La ragione di tale scelta è piuttosto affascinante: incastonata in una zona tra il Tjörnin e lo stagno della Riserva Naturale di Vatnsmýri, polmone della città, la Casa Nordica doveva rappresentare una continuità naturale e non apparire come un corpo estraneo.
Nel suo complesso la struttura dell’edificio è di dimensioni ridotte, si sviluppa praticamente solo su un piano e la base è di colore bianco (richiamo alla classicità, una delle costanti nell’architettura di Aalto). La facciata principale, rappresenta le pareti del ristorante, ed è caratterizzata da una grande vetrata dalla quale si può godere di una meravigliosa vista sul lago e sul Monte Esja (magari sorseggiando un buon caffè o godendosi un pranzo dopo una visita…). Aalto oltre all’edificio si è occupato interamente anche degli interni e gli amanti dell’architettura e del design riconosceranno tra gli elementi di arredo alcuni dei suoi capolavori.
Tra tutte le sezioni quella in cui più si vede il suo tocco è sicuramente la biblioteca: le sue pareti e il soffitto sono formati dal cono che si estende dal centro dell’edificio. La metà del piano è incassata e conduce al livello inferiore dell’edificio. L’intero spazio è inondato di luce, la quale penetra da un lucernario a forma di cristallo posizionato nella parte superiore del cono. La collezione della biblioteca è composta da circa 30.000 titoli. La sala conferenze, situata accanto, funge da spazio eventi e concerti per diversi festival (come ad esempio l’Iceland Airwaves).
Il piano inferiore ospita una zona insolita, che è uno dei miei rifugi nella capitale, un luogo davvero da insider che amo particolarmente in quanto racconta molto della vita quotidiana nella capitale e dello spirito degli islandesi: in una stanza sono esposti diversi quadri di artisti principalmente scandinàvi messi a disposizione di chiunque. Sì, avete capito bene, sono quadri in prestito, a noleggio gratuito, proprio come i libri di una biblioteca comunale! Ai tesserati è concesso fino a un massimo di 3 opere alla volta che possono tenere nella propria abitazione per non più di tre mesi. Non è magnifico il fatto che tutti possano godere dell’arte?
Anche la bellezza è un diritto, ed è bene ricordarcelo.
Non perdete per nessuna ragione la Casa Nordica. L’entrata è gratuita, ed è possibile richiedere l’audio guida in italiano (sempre gratuita); c’è un bar-ristorante, subito a sinistra dell’entrata principale, molto rilassante con una vista spettacolare. Perciò, anziché bere un caffè in uno dei tanti bar delle due vie principali, venite qui a berlo, all’interno dell’unica opera architettonica in Islanda di uno dei più grandi architetti nordici di sempre.
Una vera esperienza da insider!
Sono stata in Islanda n 2016. Di questa perla non ne conoscevo l’esistenza. Semplicemente tutto magnifico (chiaramente prestito dei quadri compreso❤️)
Non capita spesso di potersi godere un buon caffè all’interno di un’opera di uno dei più grandi architetti mondiali, di sempre. Poi il contesto in cui è immersa è davvero stupendo.
Ci sono moltissimi luoghi in Islanda del tutto sconosciuti, gemme nascoste che meritano di essere raccontate. E’ esattamente ciò che cerco di fare nelle guide che scrivo, coi clienti che accompagno in Islanda e qui su Islanda Insider!