Vi raccontiamo il viaggio di Giulia, Matteo, Roberta e Paolo: 2 coppie, esperienze autentiche e infinite aurore
Vi raccontiamo un itinerario in Islanda che abbiamo creato, personalizzato e su misura. Lo scorso agosto Giulia e Matteo ci hanno contattato per il loro secondo viaggio in Islanda. C’erano già stati d’estate e questa volta volevano tornarci nel cuore dell’inverno, con una coppia di amici, Roberta e Paolo.
Come sempre abbiamo innanzitutto valutato il loro viaggio con il questionario attraverso il quale raccogliamo quelle che sono le info di base, le esigenze e i desideri dei nostri viaggiatori: periodo dell’anno, giorni, aeroporto di partenza, budget e altre informazioni fondamentali per capire il tipo di viaggio che vorrebbero fare e poter gettare le prime fondamenta del viaggio. Non abbiamo un catalogo di viaggi e andiamo a costruire il singolo viaggio da zero, a partire non dalla destinazione ma dal viaggiatore.
Tra chi si rivolge a noi c’è chi c’è già stato in Islanda e vorrebbe tornarci, magari in un’altra stagione per soffermarsi su qualche zona che ha amato particolarmente, che non ha esplorato a dovere o chi ha immaginato zone non ancora esplorate nel precedente viaggio e sente che è arrivato il momento giusto per un secondo viaggio in Islanda. Era questo il caso dei nostri insiders Giulia e Matteo, che ci hanno contattato per un viaggio nel cuore dell’inverno. Il loro obiettivo era quello di visitare alcune zone piuttosto remote d’Islanda: l’estremo nord-ovest, la regione dei Fiordi Occidentali, parte dell’entroterra, la zona dei grandi ghiacciai, il tutto con esperienze da sogno.
Dopo una video-call in cui abbiamo raccolto quelli che erano i loro desideri e fornito i primi consigli, ci siamo messi al lavoro per il loro viaggio. A livello di giorni abbiamo sfruttato al massimo i giorni a disposizione, 6 giorni. Siccome l’obiettivo era quello di raggiungere zone remote, in una stagione dominata da ghiaccio, neve e forti venti, abbiamo optato per un 4X4 piuttosto performante e comodo. Il tutto in strutture da sogno, cottage in posizioni stupende, alcuni con vasca calda geotermale per loro, per godere della natura islandese e in zone totalmente buie, in caso di previsioni favorevoli per l’aurora boreale. Punto di partenza Milano.
In questa prima fase di pianificazione abbiamo messo in preventivo la possibilità di rivedere, i giorni stessi del viaggio in base al meteo e alle condizioni delle strade, l’itinerario. Arrivare nella zona dei Fiordi Occidentali non è così semplice, ma con il servizio Experience che include l’assistenza in tempo reale, possiamo mettere mano al viaggio dei nostri clienti, rivedere i piani, in modo che i nostri insiders non perdano né un attimo del loro viaggio e nemmeno occasioni per vivere questa terra, viaggiando in piena sicurezza. Ci occupiamo noi delle allerte meteo, delle condizioni delle strade e di avvisarli di eventuali cambi obbligati e le relative alternative.
Alcune delle strutture che abbiamo scelto per loro:
Qui trovate alcune strutture che meritano selezionate da noi.
Un itinerario in Islanda da veri insiders
L’obiettivo era quello di creare un itinerario su misura nelle zone più remote d’Islanda, oltre a una serie di chicche imperdibili, e arrivare nella zona dei Fiordi Occidentali, tra le regioni più spettacolari e sconosciute d’Islanda.
Si parte sempre da un questionario, in cui chiediamo di raccontarci il viaggio che vorreste fare. Per loro abbiamo pensato ad un itinerario al 70% su strade secondarie, lontano anni luce sia dalle rotte turistiche e sia dal mondo abitato. Quando abbiamo sentito Giulia e Matteo nella videocall – inclusa nel servizio Experience – in cui entriamo nei dettagli minimi del viaggio, ci hanno raccontato che volevano un viaggio speciale, fatto di esperienze e di momenti indimenticabili. Volevano sentire questa terra nell’anima.
Dato che invece per Roberta e Paolo si trattava della prima volta in Islanda, quello che abbiamo fatto è strutturare un itinerario che comprendesse delle zone remote ma che non tralasciasse le cosiddette zone e attrazioni imperdibili d’Islanda. Inoltre anche per Giulia e Matteo, che c’erano stati d’estate, queste attrazioni nel cuore dell’inverno sarebbero state qualcosa di nuovo: le cascate innevate, i campi di lava innevati, i laghi ghiacciati, rendono l’Islanda tutt’altro Paese e destinazione, rispetto all’estate.
Gli imprevisti e le soluzioni nell’itinerario Experience
Dopo un passaggio sull’abbigliamento prima della partenza – perché per esperienza sappiamo che basta una giacca sbagliata o un pantalone sbagliato per rendere un viaggio in Islanda molto complicato, quindi ci occupiamo anche di questo dettaglio per i nostri clienti fornendo i migliori consigli – e per gli ultimi dettagli, attraverso una call pre-partenza, i nostri insiders sono partiti da Milano con un volo diretto.
L’Islanda è sempre l’Islanda, una terra subartica, dominata totalmente dalla forza della natura, la quale decide ciò che si può o non si può fare.
Due giorni prima della giornata pianificata per arrivare nella regione dei Fiordi Occidentali, mentre i nostri insiders erano già in viaggio, li abbiamo contattati comunicando dell’arrivo di forti venti e nevicate in tutto il nord-ovest, e della possibilità che l’ente meteorologico avrebbe diramato un’allerta meteo lunga un paio di giorni.
Le allerte meteo vengono diramate con più o meno preavviso, ma con precisione estrema da parte dell’ente meteorologico, sia sulle zone che sugli orari dei fenomeni meteorologici. Noi siamo sempre in contatto con le istituzioni in modo da poter gestire prontamente ciò che i nostri insiders possono o non possono fare.
Ma non sono solo le condizioni dei venti o le nevicate i problema: più importante ancora è avere una conoscenza della condizione delle strade, di eventuali passi montani di difficile percorrenza a certe condizioni (al di là delle chiusure o meno delle strade) o di tratti più complicati per cui è fondamentale conoscere il territorio per poter affrontare in sicurezza un viaggio in Islanda (in tutte le stagioni, ancor di più in inverno in zone particolarmente remote come in questo caso).
Il problema non era tanto arrivare nei fiordi, ma il fatto che se fosse stata confermata l’allerta c’era il rischio che sarebbero rimasti bloccati lì per 2-3 giorni, perdendo di fatto più della metà del viaggio. Abbiamo sentito i nostri insiders, proponendogli diversi scenari: rischiamo di arrivarci, oppure cambiamo itinerario non solo dell’indomani, ma anche di tutti i giorni successivi?
Il problema in questi casi non è solo conoscere il territorio e ponderare le scelte giuste, ma affrontare in tempo reale il cambio dell’itinerario. Che fare quindi l’indomani? Cosa fare con le strutture da cancellare? Quali altre prenotare? Ci sono escursioni per cui occorre cambiare l’orario? Questo è uno dei vantaggi dell’itinerario Experience: il nostro obiettivo è quello di non fare perdere tempo e occasioni ai nostri clienti, che seguiamo passo per passo per ogni bisogno mentre viaggiano in questa magnifica terra.
Così abbiamo contattato noi la struttura nei Fiordi Occidentali precedentemente prenotata spiegando la situazione. Anche se non era dovuta in quanto erano oltre i termini di cancellazione gratuita, i proprietari – coi quali collaboriamo regolarmente e conosciamo bene – hanno riconosciuto la cancellazione gratuita ai nostri clienti, permettendogli di non buttare 200 euro di stanza e poterne prenotare un’altra in un’altra zona.
La mattina successiva abbiamo inviato ai nostri clienti una struttura alternativa, l’itinerario nuovo e le mappe interattive aggiornate coi giorni successivi.
L’allerta dopo due giorni è stata confermata e senza il cambio di programma i nostri insiders sarebbero rimasti bloccati nei fiordi, perdendo praticamente tutto il viaggio.
Il cambio di itinerario e infinite notti d’aurora
Al posto della regione dei Fiordi Occidentali, irraggiungibile, dovevamo fare la scelta di quale zona aggiungere come alternativa per i nostri clienti. Ci siamo sentiti, abbiamo scandagliato diverse ipotesi, fino a optare per la zona del nord ovest islandese. Perché questa scelta?
Il nord-ovest è una zona di fiordi, che dal punto di vista morfologico ed esperienziale era l’Islanda che avrebbero voluto vivere i nostri clienti: Hrútafjörður e Miðfjörður, ad esempio, oltre a una schiera di attrazioni nascoste che sono magiche nel cuore dell’inverno: crateri, campi di lava, canyon, cascate e molto altro ancora. Il nord-ovest è uno scrigno di gemme del tutto al di fuori delle rotte turistiche. Luoghi in cui non serve altro che ascoltare il silenzio d’Islanda e connettersi totalmente alla natura.
Non ci siamo limitati a comunicare le nuove destinazioni ma abbiamo modificato in tempo reale le mappe interattive – incluse nell’itinerario experience – dei nostri clienti, in modo che potessero semplicemente attivando la navigazione, seguire il percorso preparato per loro. In sicurezza, senza perdere tempo, guidati da noi in tempo reale.
Inoltre la mattina stessa abbiamo scandagliato le previsioni e oltre che accertarci che fossero buone a livello di venti e di nevicate (assenti) e della condizione delle strade, ci siamo accorti che questa zona, per questa sera, era una delle migliori zone per l’aurora boreale. Abbiamo scelto questa zona in alternativa ai Fiordi Occidentali anche per questa ragione ed avendo il servizio previsioni aurora incluso, ci siamo occupati di dirgli noi dove e quando andare. Così dopo una giornata tra le meraviglie del abbiamo scritto ai nostri insiders l’orario e le coordinate precise:
La sera, intorno alle 19.00, abbiamo scritto dove andare ai nostri insiders i quali ci hanno inviato queste foto, godendosi la prima aurora boreale della loro vita, che non avrebbero visto senza il cambio di programma, pensato nell’ottica della sicurezza, della massimizzazione dei tempi e, appunto, della dama verde, che poi ha regalato loro questo spettacolo:
Le esperienze: un itinerario poco battuto dal turismo
Per due dei nostri insiders era la seconda volta in Islanda. La prima c’erano stati d’estate e volevano visitarla nel cuore dell’inverno, così quando ci siamo sentiti attraverso la prima call conoscitiva, tutti e 4 assieme, abbiamo proposto loro di comprendere sia le attrazioni imperdibili – in questa stagione totalmente diverse rispetto all’estate – e sia delle zone totalmente al di fuori delle rotte turistiche classiche. Un mix perfetto in una stagione come questa.
A livello di esperienze per i nostri insiders abbiamo pensato a diversi trekking pensati per questa stagione, essendo amanti delle attività outdoor, bagno in pozze calde naturali, spiagge abitate da foche, l’esperienza di whale watching nella Baia di Faxaflói – perfetta per vedere le orche – la visita guidata alle meravigliose grotte di ghiaccio e molto altro ancora.
Nei nostri itinerari su misura ci occupiamo anche dei dettagli, che sono ciò che fanno la differenza: cosa vedere, dove fermarsi, quali strade percorrere, ma anche poter cambiare programma in tempo reale a seconda del meteo e delle volontà una volta in loco dei nostri clienti, scegliere pernottamenti esperienziali, sia per posizione che per servizi, consigliare e prenotare ristoranti, fino agli aspetti più legati all’autenticità dell’esperienza e molto altro ancora. Islanda Insider nasce proprio per questo: per noi il valore di un viaggio non è un pacchetto da comporre e rivendere a chiunque, ma le esperienze, i dettagli, gli attimi, vissuti dai nostri clienti in viaggio e pensati su misura per loro.
Il viaggio di Giulia, Matteo, Roberta e Paolo nel cuore dell’inverno islandese, per 6 giorni, è stato davvero un viaggio indimenticabile, come poi ci hanno raccontato. E siamo sicuri che si porteranno dentro questi attimi di meraviglia per sempre.
Raccontaci il viaggio che vorreste fare, a trasformarlo in viaggio insider ci pensiamo noi 🐧