I cavalli islandesi occupano un posto speciale nel cuore degli islandesi. L’andatura unica, la resistenza alle condizioni climatiche avverse e la natura amichevole sono le caratteristiche che li rendono animali molto amati, ma non è solo questo il motivo per cui sono parte integrante della cultura islandese. Qual è la loro storia e perché sono così speciali per gli islandesi?
Per oltre 1.000 anni, i cavalli islandesi sono stati allevati nella più totale libertà, nei campi di sterminata bellezza che caratterizzano l’Islanda in ogni sua stagione. Considerato un simbolo di fertilità, il cavallo ha avuto un ruolo fondamentale nella cultura e nella storia norrena: quando i primi coloni vichinghi norreni arrivarono in Islanda, portarono con sé i loro cavalli, insieme al loro sistema di credenze, e divennero quindi parte della cultura a partire dagli albori della civiltà installatasi in Islanda.
Nel corso della storia, solo i cavalli migliori sono stati scelti per l’allevamento, poiché venivano selezionati in base a caratteristiche specifiche, come il colore e la conformazione equina. I cavalli islandesi moderni, quindi, sono il risultato di molti secoli di allevamento selettivo, e si può notare non appena vi si entra in contatto: sono maestosi e forti, e sembrano davvero dominare le terre che abitano.
Oggi, per mantenere la purezza della specie, un cavallo islandese può lasciare il Paese solo una volta, il che significa che i proprietari di cavalli che emigrano devono prendere una decisione importante. Immaginate la rilevanza che può avere lo spostamento da un Paese così particolare come l’Islanda, che pare quasi si situi ai margini della Storia per conservare una fiera indipendenza nel mondo.
L’importanza dei cavalli islandesi
I cavalli islandesi sono sopravvissuti a molti avvenimenti. Dalle eruzioni vulcaniche ai rigidi inverni ghiacciati, questa creatura si è adattata e ha dimostrato la sua resistenza al duro clima islandese senza però diventare schivo. Anzi, è amichevole e caloroso con le persone, come avveniva ai tempi in cui era al centro del clan vichingo, e per questo è considerato con affetto dagli islandesi e dai visitatori. Questi ultimi, infatti, adorano accarezzarli e fotografarsi con questi animali così speciali.
Non sorprende, quindi, che i cavalli abbiano un posto anche nella mitologia islandese. Ad esempio, si pensa che il canyon settentrionale di Ásbyrgi sia stato creato dall’impronta del cavallo di Odino, Slepnir, che posò un piede sulla terra a metà del volo.
Per capire ancora meglio l’importanza di questi animali in Islanda, pensate che a ogni cavallo viene assegnato un proprio kennitala (un numero di assicurazione nazionale o di previdenza sociale), e gli islandesi spesso usano delle app per tenere traccia del proprio destriero.
I cavalli islandesi, durante l’era vichinga, erano un simbolo del potere, tanto che il più delle volte venivano sepolti con i loro guerrieri. Il loro ruolo, con l’evoluzione tecnologia e l’avvento delle automobili, è cambiato: da animale da soma e mezzo di lavoro e trasporto, è diventato una passione, un hobby, un fedele amico, e inoltre è utile per í réttir, ovvero la ricerca e il raduno di pecore all’inizio di ogni autunno.
Rispetto ai cavalli che siamo abituati a vedere, sicuramente quelli islandesi sono tozzi: si dice che ciò che manca al cavallo islandese in altezza, lo compensa in spirito.
Dove vedere i cavalli in Islanda?
Una nazione di soli 350.000 abitanti, l’Islanda ospita circa 80.000 dei 180.000 cavalli registrati, con circa un cavallo ogni quattro persone. Il resto della popolazione equina islandese – 100.000 cavalli – vive all’estero, e si ritiene che la metà sia in Germania, dove il cavallo islandese gode di una certa popolarità.
Non potete andar via se non incontrare un cavallo durante il vostro viaggio in Islanda. Percorrendo la Ring Road, potreste vederli ai lati della strada o al pascolo in fattorie o stalle vicine. Ma è possibile anche fare un’escursione, attraverso i paesaggi vulcanici mozzafiato della Terra del Fuoco e del Ghiaccio.
Questi animali convivono con gli islandesi nell’armonia e quasi in simbiosi, sono spiriti liberi che da secoli abbracciano con lo sguardo la bellezza dell’Islanda, proprio come i suoi abitanti.
Bellissimi animali e bellissimo articolo
Grazie 🙏