Il lopapeysa (o “lopi”, come si chiama in Islanda) è il maglione di lana a motivi geometrici tipicamente islandese. Sapete di cosa stiamo parlando, no? Creato rigorosamente a mano e utilizzando esclusivamente la lana di pecore locali, il lopapeysa è un prodotto culturale islandese con una sua storia e una sua tradizione che vale la pena conoscere prima di partire per un viaggio in Islanda.
Iniziamo con la domanda delle domande: cosa significa lopapeysa? Significa “maglia di lana lopi”, ovvero la lana non lavorata tramite filatura.
A rendere speciale questo prodotto è sicuramente la qualità di questa lana e le sue caratteristiche: composta da due fibre diverse, lo strato interno, chiamato þel, il quale garantisce calore e isolamento e morbidezza e lo strato esterno, tog, il quale contiene fibre idrorepellenti, questa lana permette di proteggere dal clima nordico. Si diffuse a partire dagli anni Cinquanta e subì un vero e proprio boom dopo la crisi del 2008, poichè divenne simbolo del ritorno alle origini, del downshifting nei confronti della globalizzazione, nonché emblema dell’Islanda.
Ogni oggetto dal così potente fascino immaginifico ha teorie riguardo l’origine dell’usanza che ne ha portato ad assumere una funzione simbolica così importante: alcuni dicono che i disegni geometrici, le tecniche di lavorazione dei motivi siano ispirati ai nuilarmiut, i maglioni tradizionali groenlandesi, ma non si conosce precisamente la storia del lopapeysa. Il mistero contribuisce a renderlo senza tempo!
Handknitting Association of Iceland
Non un semplice accessorio, ma la preziosa tradizione che fa della cultura islandese un unicum tutto da scoprire. L’epicentro del lopapeysa è senza dubbio l’associazione islandese del lavoro a maglia realtà che raggruppa più di 400 lavoratrici e lavoratori a maglia da tutta l’isola, ed è presente anche con due negozi nel centro di Reykjavík dove poter acquistare il migliore lopi della città per distacco. I colori originali sono il beige, il marrone, il bianco, il grigio e il nero. Dal sito è possibile ordinare i prodotti.
Un souvenir più che classico, utile e pratico: ricordate, prima dell’acquisto, di chiedere la certificazione relativa al luogo di produzione. Per essere originale deve essere fatto in Islanda, a mano, con lana di pecora islandese. Se avete un low budget, tranquilli: troverete il lopapeysa perfetto anche sulle bancarelle del Mercato delle pulci oppure da qualche privato in giro per l’isola.
Ultimo ma non ultimo, se volete imparare da soli a creare il vostro, è possibile eccome. Potrete iscrivervi al corso tenuto da Ragga: da veri islandesi!