Come organizzare un viaggio in Islanda? Quando partire? Come muoversi, e cosa mettere in valigia? Come vestirsi, dove alloggiare… sono tantissime le domande che affollano la mente di un viaggiatore che vuole, per la prima volta, spingersi alla scoperta delle meraviglie d’Islanda. Noi di Islanda Insider abbiamo a vostra disposizione il servizio Consigli Insider, la possibilità di ricevere suggerimenti in tempo reale e su misura anche il loco. Ma l’anno giunge al termine, e in attesa delle prossime partenze vogliamo dare 5 consigli fondamentali per il tuo viaggio in Islanda, di quelli di cui proprio non puoi a fare a meno: le 5 cose generali che devi assolutamente sapere prima di partire!
1. Il clima
Il tema più spinoso riguardo ogni viaggio in Islanda è il clima: in Islanda fa freddo, e questo lo sanno tutti. Ciò che non si sa, molto spesso, è che si tratta di un clima freddo ma temperato. Sicuramente è un Paese freddo a causa dell’elevata latitudine che la espone ai venti freddi del Polo, ma il clima è mitigato dalla corrente del Golfo e dalla presenza dell’oceano attraverso il quale si fa strada. Ne risulta un clima perennemente instabile e variegato, non per niente l’Islanda viene definita la terra del ghiaccio e del fuoco (e dei deserti di sabbia nera lavica, risultato della lotta tra il ghiaccio e il fuoco, potremmo aggiungere). Qui il detto è: “Non il ti piace il tempo, aspetta 5 minuti…”. Quindi è importante definire le condizioni meteo in base alla stagione e alle località che visiterete e le località in cui alloggerete, ma anche in base al momento. Se vi aspettate un luogo in cui godere di 4 stagioni in un giorno non è un problema e anziché maledire la pioggia siete pronti a meravigliarvi e a godere di un singolo raggio di sole che improvvisamente illumina un ghiacciaio in lontananza, questo è il posto che fa per voi. Poi, siccome più che il clima ciò che conta è l’abbigliamento con cui lo sfiderete (e con i consigli giusti non sarà per niente un problema) i consigli per fare la valigia ve li diamo noi!
2. La natura selvaggia
Quando si sceglie una vacanza in Islanda, non si deve fare l’errore di pensare che sia un luogo simile a paesi visitati in precedenza: l’Islanda è unica perché la vera attrazione turistica non è stata creata dall’Uomo, ma è la natura stessa che la caratterizza. In Islanda dovete essere pronti ad abbracciare la natura del luogo, fauna inclusa, e il vero obiettivo non è fotografarsi dinanzi a monumenti famosi, piuttosto è staccare completamente il cervello dal “conosciuto” per approdare verso l’ignoto e orizzonti inesplorati, i quali si stagliano con la regolarità di una meraviglia ogni 100 metri praticamente.
Moltissimi viaggiatori temono di trovare delle condizioni così ostili che si sentono scoraggiati, o addirittura ansiosi, prima di decidersi a partire. Ma è in parte un errore: le condizioni ostili così temute a tratti ci sono e sono evidenti, siamo su un’isola vulcanica subartica, ma sono davvero secondarie in confronto alle emozioni fortissime che si provano nel visitare questi luoghi straordinari. L’importante è essere ben informati e preparati.
3. Il budget
In molti pensano che l’Islanda sia una meta inaccessibile da un punto di vista economico, ma non è esattamente così. Sicuramente i prezzi variano a seconda della stagione e della località, ma il costo dei voli negli ultimi anni è sceso davvero molto. Anche qui, molto dipende dalla città di partenza e dall’anticipo con il quale si prenota. Stesso discorso vale per l’alloggio: si può alloggiare da una guesthouse a una residenza lussuosa, per cui c’è ampio margine di risparmio se ce n’è la necessità – ad esempio si può scegliere una struttura con cucina per evitare di mangiare nei ristoranti. Dipende un po’ da come si vuole vivere quest’esperienza, l’importante è organizzarsi, in quanto il problema è – più che la categoria dell’alloggio – il fatto che organizzandosi male rischiate di pagare una guesthouse con bagno in comune come una residenza lussuosa, una cena mediocre come un menu degustazione in un ristorante stellato, un’escursione acchiappa-turisti come un affitto mensile. Per poi tornare e dire che l’Islanda era costosissima. L’Islanda in generale costa, certo, ed è appunto per questo che bisogna fare di tutto per rendere questo viaggio un’esperienza indimenticabile senza sperperare il budget.
Il discorso a latere (e rischiamo di essere ripetitivi) è che l’Islanda è davvero una meta unica al mondo, per cui vale la pena investire soldi e tempo per una vacanza piena, indimenticabile e irripetibile.
4. La sicurezza e le strade
Se avete deciso di spostarvi in macchina per attraversare l’Islanda, è bene dare sempre uno sguardo alla mappa delle strade asfaltate e non in Islanda; alcune infatti, le cosiddette “Fjallavegur” (strade montane), non sono percorribili da una normale auto con solo due ruote motrici. Meglio evitare di guidare senza meta e avere già in mente una base di percorso da seguire, pensato per avere il giusto tempo per godersi ogni angolo, non perdersi nulla dei suoi angoli nascosti, ma allo stesso tempo per evitare di fare l’errore di pensare “io noleggio un’auto e poi prenoto giorno per giorno”. Ecco, a proposito di budget, questo è il modo perfetto per buttare migliaia di euro, perché all’ultimo le strutture costano anche il triplo, ammesso che ci siano ancora stanze disponibili all’ultimo (cosa più unica che rara) e quindi per potersi attrezzare al meglio. Per legge, inoltre, nel periodo che va da novembre ad aprile tutte le auto devono avere montati pneumatici invernali per poter circolare. Ci sono dei siti molto utili per verificare la condizione delle strade, sia per controllare che siano aperte sia per verificare che siano asfaltate o meno, e li trovate qui con altre indicazioni.
5. Per quanto tempo fermarsi
Risposta da appassionati: quanto più potete! L’Islanda è da esplorare senza limiti. Ne avete 4, ne avete 7, avete a disposizione 12 giorni, ecco l’importante è che quei giorni siano strutturati per farvi entrare davvero in sintonia con questa terra. Non è questione di “giro completo sì/giro completo no in X o Y giorni”; l’Islanda non è un percorso turistico a tappe, ma una terra fatta di angoli nascosti, tradizioni millenarie, occasioni per dedicarsi a esperienze uniche, andare in kayak tra gli iceberg, nuotare fra le fratture della placca tettonica, dedicarsi a trekking commoventi e molto ma molto altro ancora, tutto dipende da ciò che vorreste vivere voi e da ciò che renderà il vostro viaggio unico. La durata ideale del soggiorno in Islanda sarebbe di 10-15 giorni, soprattutto per completare il giro completo della Ring Road, una strada ad anello che attraversa tutto il Paese, o anche chi volesse godersi la visita ai fiordi e all’entroterra islandese. L’esperienza ci fa pensare una cosa: dopo un viaggio, anche breve, in Islanda, è molto probabile che se ne effettui un secondo. Già, perché l’Islanda, quando la lasci, è una terra che ti richiama a sé. Tra gli indispensabili 5 consigli per il tuo viaggio in Islanda, ti diciamo: vai, e poi ci fai sapere se ci ritorni! 😉